Descrizione

Il percorso ha inizio da località Droma, da cui si attraversa il cuore della macchia mediterranea con viste spettacolari sulla vallata dello Stilaro e il mare. Lungo il cammino, il sentiero costeggia il fiume, conducendo passo dopo passo verso la cascata.

La meta è la Cascata del Marmarico, nel Vallone Folea, all’interno del Parco delle Serre. Con i suoi 120 metri di altezza su tre salti, è la più alta dell’Appennino meridionale e una delle più scenografiche d’Italia, tanto da essere stata riconosciuta “Meraviglia d’Italia”. Il nome deriva dal dialettale marmaricu (“pesante, lento”), per l’apparente immobilità del suo flusso.

Il percorso custodisce anche tracce di archeologia industriale: tra il 1928 e il 1938 fu costruita qui una centrale idroelettrica che illuminava la vallata, distrutta da un’alluvione nel 1972 e oggi parte del museo dell’energia idraulica.

Lungo il cammino si incontrano elementi naturalistici unici: un maestoso ontano nero monumentale che annuncia l’arrivo alla cascata, e l’Hildenbrandia rivularis, un’alga rossa che cresce solo in acque purissime, segno dell’eccezionale qualità ambientale del torrente Stilaro.

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Il percorso ha inizio da località Droma, da cui si attraversa il cuore della macchia mediterranea con viste spettacolari sulla vallata dello Stilaro e il mare. Lungo il cammino, il sentiero costeggia il fiume, conducendo passo dopo passo verso la cascata.

La meta è la Cascata del Marmarico, nel Vallone Folea, all’interno del Parco delle Serre. Con i suoi 120 metri di altezza su tre salti, è la più alta dell’Appennino meridionale e una delle più scenografiche d’Italia, tanto da essere stata riconosciuta “Meraviglia d’Italia”. Il nome deriva dal dialettale marmaricu (“pesante, lento”), per l’apparente immobilità del suo flusso.

Il percorso custodisce anche tracce di archeologia industriale: tra il 1928 e il 1938 fu costruita qui una centrale idroelettrica che illuminava la vallata, distrutta da un’alluvione nel 1972 e oggi parte del museo dell’energia idraulica.

Lungo il cammino si incontrano elementi naturalistici unici: un maestoso ontano nero monumentale che annuncia l’arrivo alla cascata, e l’Hildenbrandia rivularis, un’alga rossa che cresce solo in acque purissime, segno dell’eccezionale qualità ambientale del torrente Stilaro.

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Cosa è necessario

  • Scarpe da trekking robuste

  • Borraccia d’acqua

Cosa è incluso

Escursione in natura

Guida esperta certificata

Attrezzatura

Trasporto fino al luogo di incontro

Trasporto

(su richiesta)

Assicurazione

(su richiesta)

Bastoncini da trekking

(su richiesta)

Pranzo o cena

Accessibilità

  • Lingue: italiano (inglese su richiesta)

  • Non adatta a persone con mobilità ridotta

  • Disponibile da maggio a ottobre

Altre informazioni

Durata: 3 ore

Partecipanti: 1 - 20

Difficoltà: Medio

Dove si trova

Trekking alla Cascata del Marmarico – Parco delle Serre

Un trekking nel cuore del Parco delle Serre fino alla Cascata del Marmarico, la più alta dell’Appennino meridionale (quasi 120 m). Natura selvaggia, panorami unici e storia tra archeologia industriale e biodiversità.

  • Sentiero tra macchia mediterranea e panorami sullo Stilaro

  • Cascata monumentale su tre livelli, “meraviglia d’Italia”

  • Albero monumentale e alga rossa bioindicatore di acque pure

Stilo, Reggio Calabria

Pubblica

Privata

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Esigenze particolari

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